Ucraina e solidarietà: voce ad attivismo e istituzioni da Gallaratese a Dergano

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Diritti civili
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Sabato 26 marzo si è celebrata la tradizionale festa di primavera del Gallaratese che vede coinvolte le tante realtà del terzo settore attive in quartiere. La festa in Cascina Cotica è stata l’occasione per provare insieme a fare il punto sul moto di solidarietà che si è attivato per rispondere all’emergenza generata dal conflitto in Ucraina che dopo più di un mese cerca trovare forme e strade per facilitare le relazioni e la collaborazione con le istituzioni.

Ne avevamo parlato su Radio Popolare a “La pillola va giù” del 7 marzo raccontando la forza e determinazioni di tante e tanti che, anche senza strutture associative formalizzate, sono riusciti a organizzare carovane di tir, furgoni e automobili per portare materiali di prima necessità alla frontiera per tornare a Milano con le persone in fuga dal conflitto.

Elena Jona, responsabile volontariato per QuBì Gallaratese e operatrice di Farsi Prossimo ci ha aiutato a comprendere a che punto ci troviamo, ricordando il ruolo importante delle scuole, che hanno coinvolti i genitori nella raccolta di materiali e aiutato i bambini a comprendere la follia della guerra.

Silvia Seguini, volontaria e attivista, ci ha raccontato il suo viaggio al confine e la forza delle relazioni che si sono instaurate con le persone portate in Italia, al di là delle difficoltà linguistiche. Un racconto emozionante che ha commosso tutti i presenti.

Con Fabio Galesi, vice presidente del Municipio 8 e Serenella Calderara, presidente della commissione salute e welfare, abbiamo provato a capire come le istituzioni possano confrontarsi con il mondo del volontariato informale oltre a ricordare l’appuntamento con la school week che dedicherà uno spazio speciale al tema della pace.

Abbiamo infine raggiunto al telefono Francesco Purpura di Rob de matt che ci ha raccontato un’esperienza analoga nel quartiere Dergano dove con Refugees Welcome è stata organizzata una carovana verso il confine. Una telefonata che si è chiusa con un appello a voce alta: abbiamo bisogno del supporto, anche economico, delle istituzioni!

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