Puntata settanta di Onda Diurna Community – sentiamoci vicini sulla cresta dell’onda, dedicata alla parola buona casa.
Lasciamo come sempre a Sergio Astori del progetto Parole Buone la sintesi della puntata:
La Community di Onda Diurna oggi si è misurata con la parola buona CASA
La casa, “macchina per abitare” come diceva Le Corbusier, che ciascun ascoltatore ha evocato, si è riempita immaginativamente di oggetti utili e superflui, di atmosfere, voci e note, di azioni libere e condizioni di relax, di di abbracci sinceri, di cuori che battono in sincrono e di profumo di caffè. Molti sottolineano il senso di protezione che la casa fornisce e la Signora Rosanna della Comunità Sant’Anna aggiunge: « perché fuori è pieno di spine ». Talvolta anche le mura di casa possono diventare strette e nessuno nega che, a volte, tra le 4 mura si annidino anche incomprensioni, discordie e conflitti. Qualcuno ricorda che nel lockdown le nostre case, essendo un rifugio, somigliavano più a carceri che a rifugi. Tuttavia, le immagini più faticose sbiadiscono di fronte al ricordo delle tavole sulle quali da sempre si celebrano la condivisione e l’ospitalità. Infatti, tornando alla definizione di Le Corbusier, la casa è tanto uno strumento per abitare e, altrettanto, un meccanismo per realizzare spazi di qualità per la vita dell’uomo. Tra le tante case, c’è anche quella di Onda Diurna Community, che -con oggi- ha ospitato le #ParoleBuone per 70 puntate. Grazie ODC!
Vi ricordiamo l’appuntamento di venerdì con artisti per la mente (prenotazione posto al teatro Blu qui).
Qui sotto le immagini ricevute durante la diretta