Underwater Place #10

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Shareradio
Cultura metropolitana
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Decima e ultima puntata della stagione di Underwater Place dedicata all’estate e al rilancio di iniziative pubbliche, concerti, appuntamenti dal vivo tra voglia di ricominciare e limiti imposti dalla situazione.

L’ultima puntata ci ha offerto l’occasione per fare il punto con Alessandro Russo,  presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap che ha sostenuto la trasmissione.

Proprio Gruppo CAP ha appena prodotto una serie di podcast dal titolo The source, una climate fiction che si svolge in una milano del 2035 dove non esce più acqua dai rubinetti e la temperatura supera i 40 gradi. Ne abbiamo parlato con due autori, Pietro Cattorini e Giuseppe Paternò Raddusa, che ci hanno raccontato il senso di sottoporre al pubblico un futuro distopico in cui gli influencer diffondono notizie con maggior efficacia dei giornali.

Abbiamo iniziato ad esplorare l’estate milanese parlando con Andrea Amato di Lido Milano Live, festival che sta animando uno spazio pubblico in via di privatizzazione, punto di riferimento milanese per la piscina all’aperto più grande della città. Concerti, teatro, incontri pubblici e l’ombra di una trasformazione che speriamo non sottragga questo luogo storico alla città.

Abbiamo poi sentito dei cari amici che da ormai dieci anni animano le serate e le feste milanesi, Alessandro Rinaldi de I Distratti ci ha raccontato della fatica di promuovere iniziative in un periodo così complesso, durante il quale si passa più tempo a studiare i DPCM che a contattare gli artisti. I distratti sono comunque ripartiti con la loro ricca programmazione, trovate tutte le date, per le quali è necessaria la prenotazione, sulla loro pagina facebook.

Manuela Barone di Fondazione Feltrinelli ci ha introdotto al festival Socotra che sta animando lo spazio antistante via Pasubio 5 tra teatro, performance, musica e satira:

Siamo già proiettati nel “dopo” ma quale mondo vogliamo abitare? Un mondo in cui le vite sono tutte le storie individuali che non vengono a patti con le violazioni dei diritti, tutti i corpi in carne e ossa, con il loro bagaglio di emozioni e percezioni e la capacità di sentire gli altri e il mondo circostante; tutte le forme di vita non solo umana ma naturale, le piante, gli animali, la biosfera; tutti i modi di vivere.

Agosto fa rima con Festival di Radio Onda D’Urto, iniziativa a sostegno della storica emittente bresciana, che quest’anno si intitola Agosto con Radio Onda d’Urto. Andrea Cegna, con cui abbiamo condiviso percorsi a cavallo fra giornalismo e militanza, ci racconta dei limiti dell’edizione di quest’anno ma anche della possibilità di accedere ad un’area dedicata a passare del tempo con la radio senza dover necessariamente acquistare i biglietti dei concerti, purtroppo più cari del solito. Vi ricordiamo che potete sostenere la radio anche abbonandovi, acquistando una maglietta firmata Zerocalcare o donando il 2 per mille o il 5 per mille nella vostra deuncia dei redditi.

Infine una breve chiacchierata con Marco di East River, sulla Martesana, suggerisce tour in bici tra birrifici artigianali o gite in canoa lungo il naviglio.

Non è mancato anche in questa occasione l’appuntamento con Star CAP a cura di Rosanna Landro.

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