Quando pensiamo a un calcio, di solito lo associamo a qualcosa che dobbiamo allontanare da noi: diamo un calcetto in aria
per allontanare un piccione tanto coraggioso da avvicinarsi molto ai nostri piedi, oppure quando calciamo via un pallone immaginando di essere in mezzo all’area di un vero stadio e segnare una rete decisiva per la nostra squadra.
Il libro “Un calcio alla guerra” scritto a quattro mani da Mauro Raimondi e Davide Grassi, ci avvicina invece a un periodo storico e a storie di persone, città e momenti che sono stati dimenticati troppo in fretta.
Storie di ragazzi, di sportivi, di fratelli, figli e genitori che hanno lottato per la nostra libertà. Il libro ci racconta della “nostra” Milano, distrutta dai bombardamenti ma rimasta viva grazie al coraggio di tante persone che non hanno ceduto e hanno dato tutto per essere liberi.
Un calcio alla guerra è questo, storie di tutti i giorni che nel puzzle complessivo hanno recitato un ruolo importante.
Oggi in studio, in diretta, sono intervenuti gli autori di questo avvincente libro, ne è scaturita una piacevolissima chiacchierata, ricca di aneddoti e storie incredibili di cui dovremmo andarne fieri.
Buon ascolto.
ig: @stedadda_music
