Share Music al Big Bang Music Festival (Modena City Ramblers – Dirty Bastards – Folkamiseria)

Finalmente dopo due anni di stop (causa covid) Nerviano torna a essere protagonista della musica. Una serata densa di gioia, di voglia di ballare e di stare insieme quella che è andata in scena Mercoledì 1 Giugno.

Ad aprire le danze, in tutti i sensi, sono stati i Folkamiseria, un gruppo folk piemontese di chiara ispirazione Irish music. Peccato che che al bancone della birra non servissero la Guinness, perchè le melodie, le ballate e le atmosfere erano proprio quelle dell’isola di smeraldo; tranne che per le zanzare e l’afa!

La musica dei Folk, sia in dialetto che in inglese è allegra, trascina il pubblico e da l’impressione che il tempo scorra troppo velocemente. Tutti bravi i musicisti: precisi, coesi e ben preparati. Jacopo, il cantante e chitarrista, sa come dirigere il pubblico in danze e canti e alla fine delle loro performance rimane solo che applaudirli e ringraziarli.

Giusto il tempo di preparare lo stage ed ecco che entrano in scena gli Uncle Bard & The Dirty Bastards.
Salgono sul palco che sembrano appena usciti da una puntata di “Peaky Blinders” e si fanno subito notare per il loro Celtic Rock. Un rock ricco di sfumature, i The Pogues sarebbero certamente fieri di loro. Guido, il cantante, è un vero frontaman e sa come aizzare la folla che si trova estasiata da cotanto carisma. Suoni celtici dicevamo, ma anche Irish con una sfumatura punk che ovviamente da via al pogo degli spettatori.

Alla fine, quando tutto il pubblico è ormai caldo, salgono sul palco del Big Bang music festival, gli ospiti d’onore i Modena City Ramblers. La band emiliana non ha bisogno di essere presentata, da ormai trent’anni è una vera istituzione della musica folk italiana e sono conosciuti anche oltre confine. Il pubblico canta a memoria ogni singola canzone e ancora carichi dalle precedenti band, non smette di ballare ed emozionarsi.

Alla fine si torna a casa festanti e allegri. Le restrizioni del passato sono un lontano ricordo e si resta in attesa del prossimo concerto.

Stedadda

ig: @stedadda_music

 

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