La rivolta francese: lo sguardo di ragazzi in messa alla prova

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Shareradio
Media education
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Vi abbiamo parlato spesso del progetto Caleidoscopio che si propone di sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall’Autorità giudiziaria minorile. Sono tanti i ragazzi che sono passati dai nostri studi e hanno approfittato di un periodo di messa alla prova per sperimentarsi di fronte a microfono e mixer provando a raccontarsi, mettere a nudo fatiche e luci del proprio percorso di crescita.

Quando Il 27 giugno 2023, Nahel Merzouk, un diciassettenne francese di origini marocchine e algerine, è stato colpito a bruciapelo e ucciso da un agente di polizia a Nanterre, un sobborgo di Parigi, tutto il mondo ha assistito all’esplosione della rabbia di tantissimi giovani in diverse città francesi: 2500 edifici danneggiati, 12000 veicoli in fiamme, 45.000 agenti impegnati e più di 3500 arresti.

Proprio in quei giorni arrivavano a Shareradio Steven, Manuel e Giosuè con cui ci siamo confrontati su quello che stava accadendo.

Abbiamo deciso di approfondire insieme, di comprendere meglio cosa ha spinto tanti giovani nelle strade, quali le ferite alla base di tante sommosse che hanno scosso la Francia in diverse occasioni in questi ultimi anni. Insieme abbiamo letto articoli di giornale della stampa italiana e internazionale, ascoltato musica trap francese e documentari, scelto film che raccontassero da vicino la Francia e le periferie delle sue città.

Ci è sembrato importante raccogliere un parere direttamente dalla Francia, abbiamo dunque raggiunto al telefono Diego Segalas, insegnante di storia e geografia in una scuola media di Sevran, nella periferia parigina.

Vi proponiamo qui il podcast che ne è venuto fuori, andato in onda a “La pillola va giù” lunedì 10 ottobre. Un’occasione per approfondire e ascoltare una canzone originale di Steven, registrata nei nostri studi.

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