Una settimana di iniziative ai giardini di via Gervasini
Questa mattina è stato sgomberato dalla sua seconda sede a Baggio il centro sociale Soy mendel. La periferia ovest di Milano perde così uno spazio di aggregazione e di incontro, di promozione culturale e sportiva, di elaborazione politica fondata sulla pratica dell’autogestione.
Che Baggio abbia un gran bisogno di spazi aggregativi non è un mistero per nessuno, se infatti è vero che il quartiere è ricco di associazioni che propongono attività e sviluppano progetti, bisogna riconoscere che, sopratutto la sera, sono pochi gli spazi aperti e accessibili a tutti.
Soy Mendel ha inoltre messo in evidenza la grande ricchezza di spazi in disuso presenti in zona, spazi che senza manutenzione rischiano di degradarsi fino a diventare inutilizzabili. Basti ricordare la storia del Marchiondi, vicenda a cui abbiamo dedicato molte energie negli anni passati, anche producendo il documentario “storie nel cemento”.
La domanda che ci poniamo dunque è quale fine farà lo spazio di via Gervasini: uno spazio ampio e accogliente con molte vetrine su strada che i ragazzi del quartiere si erano abituati a frequentare nel pomeriggio.
Ci piace pensare che questa occupazione possa essere l’occasione per rilanciare il dibatitto sull’aggregazione in città, sopratutto nelle periferie, e sull’uso e riuso degli spazi vuoti scommettendo sulla partecipazione dei cittadini, delle associazioni, dei gruppi informali attivi sul territorio.
A dirla tutta gli spazi occupati non sono una novità per Baggio: nel ’68 veniva occupata la biblioteca di Baggio, nel ’75 la Casermetta, nell’82 Villa Amantea (il video qui sopra ritrae i Ritmo Tribale alla sala prove di Villa Amantea).
Ma ecco il programma della settimana ai giardini di via Gervasini
Martedì 28
cena sociale (porta tu che porto anch’io) e proiezione di Jimmy’s Hall di Ken Loach
Mercoledì 29 presentazione del libro “Sentieri proletari” di Alberto Abo Di Monte
Giovedì 30
giornata di sport popolare
Venerdì 31
aperitivo musicale