inaugurazione job station

Cultura metropolitana
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INAUGURAZIONE JOB STATIONS

Giovedì 3 maggio 2018, presso il centro diurno Stellapolare, c’è stata l’inaugurazione del progetto Job Stations, rivolto a persone con disabilità psichica. L’evento è stato presentato e coordinato dalla D.ssa Paola Porta, Responsabile dell’Area Salute Mentale della Cooperativa Novomillennio.
Le Job Stations sono postazioni idonee al lavoro di persone appartenenti per legge alle categorie protette, che siano in grado di lavorare attraverso il computer: luoghi accoglienti dove persone con disabilità di origine psichica possono lavorare in serenità, con il supporto di tutor esperti; gli spazi sono fisicamente separati dalla sede dell’azienda, ma i lavoratori sono in continuo contatto con i colleghi attraverso gli strumenti tecnologici. Con questo progetto innovativo si massimizza la produttività dell’azienda e si riduce al minimo il rischio di insuccesso nell’inserimento del lavoratore. La figura del tutor esperto accompagna i “Job Stationers” nell’esecuzione delle attività, aiutandoli a programmare e gestire il lavoro quotidiano. Essi hanno i medesimi diritti e doveri di ogni lavoratore, e vengono assunti con la stessa modalità di colloquio e regolare selezione degli altri colleghi.

Gli ospiti intervenuti durante la serata sono stati:
• Dott. Marco Belloni: Responsabile dei Servizi Sociali per l’Inclusione del Comune di Monza.
• Dott.ssa Paola Passoni: Responsabile dell’Ufficio Fragilità e Cronicità ASST Brianza.
• Nicola Caloni: Presidente della Caloni Trasporti di Seregno.
• Dott.ssa Marta Petenzi: Segretaria Generale della Fondazione Monza e Brianza ONLUS.
• Massimo Cardini: educatore professionale del CPS di Monza.
• Dott. Aldo Pozzoli: responsabile di Accenture (piattaforma di tutte le associazioni e cooperative che seguono il modello del telelavoro).
• Morena Furlan: tecnico della riabilitazione psichiatrica di Trieste.
• In collegamento Skype, il Dott. Peppe Dell’Acqua: Direttore del Dipartimento di Salute Mentale per 17 anni fino all’aprile del 2012; attualmente insegna psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Ateneo di Trieste. Ha collaborato con Franco Basaglia all’esperienza di trasformazione e chiusura dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste.
• I telelavoratori Giovanni e Stefano.

Purtroppo le aziende intervenute sono state veramente poche, forse perché non interessate o addirittura non a conoscenza dell’iniziativa. A tal proposito, il presidente della Ditta Caloni ha osservato che l’obiettivo sarà raggiunto quando questo modo di integrare i lavoratori delle categorie protette sarà sdoganato e diventerà la norma per qualunque azienda. Secondo il sig. Caloni, la vera svolta sarà quando le aziende non vedranno tali assunzioni come un obbligo ma come una risorsa a cui attingere.
Questo pensiero è sostenuto anche dal dott. Aldo Pozzoli, responsabile di Accenture. Accenture è una multinazionale di consulenza, di direzione e strategia, con sede principale negli Stati Uniti e attualmente è la società di consulenza aziendale più grande al mondo. Job Stations in Italia è stato promosso da Accenture e Fondazione Italiana Accenture, in collaborazione con Associazione Progetto Itaca e Fondazione Gaetano Bertini Malgarini. Dal 2012 ad oggi in Italia Sono state assunte nelle Job Stations di Accenture 58 persone.
L’ultimo intervento è stato quello di Stefano e Giovanni, i due telelavoratori. La loro testimonianza è stata importante in quanto protagonisti diretti del progetto. Grazie al lavoro sono gratificati sia sotto l’aspetto economico, che li rende indipendenti, sia sotto l’aspetto umano, per la ritrovata dignità.
Questo progetto ci è parso interessante perché ci fa sperare concretamente che dopo un momento di difficoltà ci sia la “ripartenza”.

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