Call of Salveenee: il videogame che prende in giro la politica

Il gruppo giovani CDE Creta a Cartoomics 2019

Durante la nostra esplorazione della fiera abbiamo avuto la possibilità di intervistare Marco Alfieri, creatore di videogiochi noto soprattutto per “Call of Salveenee” (2015), un prodotto satirico demenziale e tragicomico che vanta come protagonisti personaggi-chiave della politica italiana più recente.

salveeneeRacconta l’autore: “Call of Salveenee è nato in piena campagna elettorale della Lega, un’operazione di propaganda caratterizzata da un forte populismo basato tormentoni come la questione dei Marò e sulla figura di Matteo Salvini. Per questo ho deciso di raccontare le loro battaglie politiche tramite un videogioco satirico, il quale è in continuo aggiornamento ed espansione grazie all’infinita possibilità di aggiungere contenuti in funzione delle dichiarazioni ed i comportamenti reali dei personaggi politici coinvolti nel gioco.”

In aggiunta al primo lavoro, allo stand di Alfieri abbiamo potuto scoprire altri due titoli decisamente originali e folli: “Ruspa League” e “Rise of Trump”, rispettivamente una parodia del famoso gioco di automobili “Rocket League” e un videogame d’azione con protagonista Donald Trump.

trumpNel primo livello di quest’ultimo (in prova al Cartoomics) si vestono i panni del presidente degli Stati Uniti, impegnato in una rapina al caveau di una banca nel tentativo di reperire tutti i fondi necessari per sostenere le spese della sua campagna elettorale e della costruzione del “celebre” muro tra gli Stati Uniti e il Messico.
Tra i personaggi presenti nel gioco figurano Hillary Clinton e Bernie Sanders (con dialoghi tratti da dibattiti politici realmente avvenuti) e molti altri appartenenti alla cultura di internet, come Pepe the Frog ed altri “meme”.

“In Ruspa League” – ci ha raccontato Alfieri – “controllerete una ruspa guidata da un personaggio politico (attualmente sono disponibili 7 personaggi: Salvini, Bossi, Borghezio, Toni Iwobi, Maroni, Calderoli e il “Trota” ndr) ma, a differenza di Rocket League, dove per avere più velocità per colpire la palla è necessario raccogliere il Turbo sparso per tutta l’arena di gioco, qui è necessario investire con la propria ruspa un numero sufficiente di rom e immigrati clandestini per caricare la propria barra del Turbo (il tutto accompagnato da commenti dei personaggi come “viva la Lega” o “aiutiamoli a casa loro” ndr).
Inoltre ogni personaggio, una volta investito un numero sufficiente di rom e immigrati, può utilizzare il proprio potere speciale per modificare l’andamento della partita, per esempio Salvini è in grado di evocare in campo il “Muro Padano” per rallentare e mettere in difficoltà l’avversario.”

Dopo aver provato a fondo questi videogiochi ed aver parlato con l’autore viene da chiedersi quali siano state le risposte dei bersagli della loro satira, quali effetti essa abbia sortito nel panorama politico italiano, insomma, se abbia o meno funzionato.

Dice Alfieri: “C’è stato inizialmente un diverbio con Gianluca Buonanno il quale mi ha richiesto 500.000 euro di risarcimento per i danni all’immagine del partito, mentre pare che Matteo Salvini, dopo aver visto su internet alcuni video si sia semplicemente fatto due risate. Probabilmente chi si è offeso maggiormente, senza attuare vie legali, è stata Alessandra Mussolini. C’è anche chi ha detto di aver apprezzato Call of Salveenee, in particolare Vittorio Sgarbi e, con mia grande sorpresa, Giorgia Meloni.”

edo

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