In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica di Cesare Snelli dedicata alla Quarto Oggiaro degli anni ’70 abbiamo invitato in via Borsieri 12 tanti abitanti e attivisti del quartiere per provare ad accompagnare ricordi e sguardi al piacere dell’immersione nel mondo delle foto in bianco e nero.
La mostra ha centrato il suo obiettivo, tante e tanti i giovani che ieri hanno sbirciato le fotografie approfittando della presenza di Cesare per raccogliere aneddoti e racconti, alcuni dei quali sono finiti anche ai nostri microfoni
“Questa in radio non la raccontano che altrimenti mi arrestano…”
Il racconto delle avventure dei giovani attivisti degli anni ’70, fortemente motivati a creare un mondo migliore per tutti e lontani dalle logiche individualiste che dominano il presente, si è intrecciato a quello di chi negli ultimi 15 anni ha provato a regalare a Quarto occasioni di cultura, animazione territoriale, educazione e accompagnamento alla crescita dei più piccoli.
Punti di vista differenti: dallo sguardo ottimista di ragazze e ragazzi di Voci della Zona alla dura polemica di Dario Anzani, storico abitante e operatore sociale fortemente impegnato in Giambellino da anni.
“Quando sono arrivato a lavorare in Giambellino mi è sembrata New York rispetto a Quarto Oggiaro”
Un caloroso ringraziamento a tutti i partecipanti intervenuti al microfono: Cesare Snelli, Dario Anzani, Aaron Paradiso, Pietro Porro, Emanuele Patti; a Mirko Radogna, autore di “la mia city” di cui abbiamo letto alcuni brani; a Alberto Nigro, Anais Poirot Gorse, Nicola Mogno e Paolo Diliberto di Shareradio e al Municipio 9 che ha patrocinato l’iniziativa rendendola possibile.
