Difendiamo la Piazza d’Armi (dall’edificazione selvaggia)

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Cultura metropolitana
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Domenica 17 settembre festa-incontro per la salvaguardia della ex Piazza D’Armi nel Municipio 7

 Via della Rovere angolo via delle Forze Armate dalle 10.00 al tardo pomeriggio

La Piazza D’Armi è vasta area verde di 350.000 mq più altri 6.000 mq. dei Magazzini Militari di Baggio. In linea d’aria si trova a circa 5 km di distanza da Piazza del Duomo.

Fin dal medioevo e per diversi secoli ha avuto una vocazione agricola, grazie anche all’abbondanza di acque e all’irrigazione a marcita. Probabilmente a metà del ‘300 passeggiava tra questi campi anche il Petrarca quando alloggiava nella vicina cascina Linterno durante il suo soggiorno milanese. Fu prima compresa nel comune di Baggio e successivamente passò al comune di Milano. Nel 1911 il Ministero della Guerra concesse all’ingegner Forlanini quest’area per l’edificazione di un aeroscalo da adibire alla costruzione di dirigibili. Nei suoi hangar nacquero il dirigibile “Omnia Dir” e il “Città di Milano”. Nel 1914 fu il primo aeroporto della città. Da qui partì il generale Nobile per la spedizione in dirigibile verso il Polo Nord. Nel 1929, il comune di Milano cedette il sito al Ministero della Guerra che con la costruzione della caserma Perrucchetti utilizzò l’ampia area a verde per esercitazioni militari a cavallo e successivamente anche con carri armati. Fu utilizzata dai militari fino alla fine degli anni ’90.

Con gli anni la porzione non edificata di 350.000 mq. si ricopre di vegetazione spontanea  e crea al suo interno un paesaggio inaspettato con piccole aree boschive di latifoglie e zone umide. Nasce una grande oasi naturale ri-naturalizzata vasta quasi quanto Parco Sempione e per di più all’interno del tessuto urbano della città.  Ora vi si trovano flora e fauna selvatica con la presenza di 39 specie di avifauna, di cui 34 protette. Un’oasi verde di valore inestimabile che diviene anello di congiunzione tra la città e il Parco delle Cave, il Parco del Trenno e il tessuto agricolo periferico.

Intanto, dopo due protocolli d’Intesa tra Ministero della Difesa, Demanio e Comune di Milano senza nulla di fatto, nel 2016 l’area passa a Invimit SGR spa, una società del ministero dell’Economia e delle Finanze che ha come obiettivo quello di creare fondi immobiliari per ridurre il debito pubblico. La Piazza d’Armi viene inserita nel fondo “i3 Sviluppo Italia” in cui si prevede di edificare una “notevole volumetria residenziale oltre terziaria e commerciale”. Il PGT del comune di Milano, infatti, permette qui la costruzione di una volumetria di circa 290.000 mq. di superficie urbanistica: un quartiere a destinazione mista grande quanto CityLife alla Fiera di Milano. A maggio del 2017 Invimit presenta un Masterplan in cui viene sfruttata tutta la volumetria a disposizione e si propone la creazione di un parco urbano racchiuso all’interno di una fitta cortina perimetrale di nuove costruzioni.

La giornata del 17 è promossa dal neonato Comitato cittadini per Piazza d’Armi e prevede attività dalle 10.00 alle 19.00. Segnaliamo una performance teatrale alle 17.00 promossa dall’Associazione Parco Piazza D’Armi -Le Giardiniere.

 

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