La notizia arriva in redazione e non è bella: il set del film è il Corvetto, periferia squisitamente meneghina, tra le più in bilico della città Metropolitana, schiacciata tra l’abbandono “autoctono” e la povertà migrante, dove solo una piccola, ma agguerrita, squadra di associazioni, quotidianamente, cercano di mantenere la legalità attraverso progetti di coesione sociale, tra tagli dei finanziamenti e contratti rinnovati random.
Poi arriva, appunto, la brutta notizia.
Joint, un’associazione che opera nel terzo settore attraverso la promozione di progetti di volontariato e mobilità internazionale che permettono ai giovani di partecipare ad esperienze di volontariato e formazione in Italia o all’estero ha vinto un bando per realizzare al Corvetto un utilissimo doposcuola per bimbi in difficoltà.
Bene, ha avuto un locale, confiscato alla mafia, tutto a posto… peccato che nel momento di entrare è successo una brutta cosa… e ce la racconta il nostro inviato sul posto Francesco “Iononsoleggere” Bizzini.
Mannaggia!